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Contardo Barbieri

Ultima modifica 2 maggio 2024

Pittore Italiano (Broni, 26 novembre 1900 – Milano, 7 marzo 1966)

Diplomatosi all'Accademia di belle arti di Brera nel 1921, ha inizialmente rielaborato la tradizione figurativa lombarda tardo-ottocentesca, attratto dalle ricerche sulla luce e sul colore di Emilio Gola, Daniele Ranzoni, Emilio Longoni.
720Senza abbandonare la matrice realista della propria pittura, nel corso degli anni venti ha raggiunto una resa delle forme più solida e sintetica sulla suggestione delle coeve ricerche del gruppo Novecento, al quale ha aderito dopo la prima mostra milanese del 1926.

All'esordio nel 1927 all'"Esposizione nazionale d'arte", allestita presso il palazzo della Permanente a Milano, ha partecipato a numerose mostre, tra cui nel 1928 la Biennale di Venezia. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti[senza fonte]con un vasto repertorio di ritratti, figure femminili, nature morte, oltre a paesaggi, nei quali ha coniugato il severo linguaggio novecentista allo studio dal vero.
Fu nominato direttore dell'Accademia Carrara di Bergamo nel 1931 e nell'ambito del rinnovamento culturale della città, eseguì nel 1938 per la casa littoria "A. Locatelli" una decorazione murale, poi distrutta.
soavi-2-900x425Alla metà degli anni trenta partì volontario in Africa orientale. In coincidenza con il fallimento dell'ideologia fascista maturò una crisi artistica culminata nel 1942, con il ripiegamento su modelli e schemi derivati dall'arte antica.
Nel 1959 tre sue opere (Paesaggio ligure, Nello studio e Colline lombarde) vennero esposte alla mostra 50 anni d'arte a Milano. Dal divisionismo ad oggi, organizzata dalla Permanente.

(fonte: Wikipedia)

 


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